RAGAZZI SVEGLIATEVI DAL SONNO DELLA RAGIONE

di Maurizio Blondet

 

Come siete cretini, giovani nostri, figli nostri. Comprare una pillola da sconosciuti in una discoteca, ingurgitarla senza domandarsi che cos'è. Ancor più: due di voi sono morti qualche sera fa, e la sera dopo qualcuno di voi è andato a comprarsi la pillola, ed anche lui è in fin di vita. Non c'è altra parola. Credete di sapere tutto e non sapete nulla, Cappuccetti Rossi ingenui fra lupi mannari con zanne lunghe così, non ascoltate, non leggete, non guardate nemmeno il tg o forse non lo capite. Figli nostri. Siete pochi, pochissimi, e siete la classe d'età che muore di più. Una specie in via d'estinzione, e l'unica non protetta. Vi lasciamo morire per motivi cretini, la droga del sabato sera, gl'incidenti d'auto del sabato sera. Vi dico cretini con pena, non con disprezzo. Lo siete, ma non è colpa vostra. E' colpa nostra. Di noi che vi abbiamo risparmiato ogni sforzo mentale ed esistenziale, e non abbiamo mai costretto a lavorare quei vostri cervellini. Che vi diamo il telefonino, l'Internet, la playstation, le Reebock, ma non l'essenziale: la prospettiva di qualcosa di bello da fare nel mondo e nella vita. Noi che fingiamo di amarvi dandovele tutte vinte, e invece vogliamo soltanto che vi leviate dai piedi: vuoi soldi? La macchina? Il motorino? La droga controllata di Stato? Va bene, basta che non rompi. Non parlo dei genitori. Magari sono così, vi vogliono togliere dai piedi, ma nemmeno è tutta colpa loro. Anche volessero educarvi, come fanno? C'è una pedagogia, assolutamente egemone, che vi invita ad essere "spontanei", "liberi", "trasgressivi": e non vi avverte che l'autenticità è un punto d'arrivo, che sono pochi quelli che dopo anni, non da adolescenti sanno "chi sono" e "che cosa vogliono". Non vi dice che "esprimere se stessi" è una cosa che è riuscita a Michelangelo, e che non è alla portata dei cretini. Che, a forza di essere "liberi", vi vuole vuoti. Non vi dice, questa pedagogia da supermarket, che l'invito ad essere "voi stessi", per voi adolescenti, è un inganno: per farvi essere "anticonformisti" comprando ciò che tutti comprano, "trasgressivi" indossando quel che tutti devono indossare, per bere le cochecole e ingollare le ecstasys che il mercato ha scelto per voi. Insomma che vi vuole cretini perché conviene al business. Siamo noi che vi abbiamo fatti cretini. Lo dimostra il sondaggio a cui avete risposto qualche sera fa: che mestiere fareste da grandi? Avete risposto: la cubista, la o lo spogliarellista. E' una risposta

cretina, cretinissima. Ma capisco: sono i soli mestieri che avete visto fare con convinzione. Non vi abbiamo mai parlato degli altri mestieri possibili, dei bellissimi mestieri generosi e favolosi che bambini d'altri tempi sognavano di fare, il pompiere o il missionario, il medico o l'esploratore o lo studioso di sanscrito. Anzi v'abbiamo detto, più o meno chiaramente, che per voi non ci saranno più mestieri: che non avete più un posto nel mondo postindustriale e postideologico, che non vale la pena affaticarsi, scoprire, studiare, perché chi guadagna di più è oggi il Signor Pressappoco, il Tuttologo tv, la spogliarellista, il Presentatore. Soprattutto, non vi abbiamo mai detto del Male. Per essere rassicuranti, noi noi cattolici, persino noi Chiesa abbiamo sorvolato su questa realtà misteriosa, con la M maiuscola: il Male, la categoria del satanico. La verità che esistono i malvagi nel mondo; tanti, tantissimi, pronti a fare il male persino gratis, a violare l'innocenza e l'ingenuità anche senza guadagno, figurarsi poi se ci son da fare dei soldi. Hanno preso un appuntato della Guardia di Finanza che, con la moglie, smerciava pasticche come quelle che vi fanno morire: vedrete che di questo fatto mostruoso che è più di un

reato, è un doppio o triplo tradimento, dello Stato e della società che quell'appuntato aveva giurato di servire, della legalità che era pagato per difendere, della ignara scemenza dei giovani come voi, su cui s'era impegnato a vegliare non si parlerà più. Il baraccone, la fiera del consumo e della cretineria programmatica (e sagace, oh quanto sagace) affonderà quella manifestazione del Male nel rumore di fondo delle idiozie mediatiche. E voi, come Pollicini, tornerete nella foresta delle discoteche che riempiono il vostro vuoto, fra i lupi mannari che non riconoscete. Voi dovrete imparare sulla vostra carne ciò che vi teniamo nascosto. Fra l'altro questo: quelle pasticche che prendete per ballare di più (che cretineria), quelle anfetamine, altri ragazzi come voi le presero in

un'altra generazione per pilotare caccia e bombardieri, per andare all'assalto fuori dalle trincee, per resistere alla mostruosa fatica e al terrore atroce della guerra. Le anfetamine sono la guerra, ragazzi. Quei ragazzi d'allora, almeno, lo sapevano. Voi siete così cretini, che vi mandano in guerra, vi trattano come carne da cannone, e credete come Pinocchio d'essere nel Paese dei Balocchi. Piantatela di essere cretini. Ve lo dico io, altrimenti non ve lo dice nessuno. Basta con la cretineria: non dategliela vinta, al Nemico.