Una ragione per vivere
Ero un ragazzino, tornavo da un campeggio estivo. Mi venne incontro mio padre ed espresse la sua inquietudine circa il modo in cui il campeggio era stato svolto. "Temevo - disse - che ti potesse succedere qualcosa". Con la leggerezza tipica dell'adolescenza gli domandai: "Avevi paura che mi rompessi una gamba o l'osso del collo?" Con la maggiore serietà del mondo e quel suo sorriso discreto mi rispose: "No. Queste cose non avrebbero avuto gravi conseguenze. Temevo tu perdessi l'integrità dell'anima". E aggiunse: "Ricordati, essere vivo o morto non è così importante. Una cosa sola veramente conta: per quale ragione vivi, e per quale causa sei pronto a morire?".
(Antony Bloom)