ACCOMPAGNAMI ALL'INCONTRO CON DIO…
La luce della tua fede, Maria,
diradi le tenebre del mio spirito.
La tua umiltà contesti il mio orgoglio.
La tua capacità di contemplazione
trattenga i miseri voli della mia fantasia.
La tua visione di Dio
mi ricordi sempre la tua presenza.
L'incendio della tua carità
dilati e infiammi il mio cuore.
Le tue virtù si sostituiscano ai miei peccati.
Lo splendore della tua grazia
mi accompagni all'incontro con Dio. Amen.
(S. Luigi Grignon de Monfort)

 

Maria fa visita a santa Elisabetta

L`angelo che annunziava un mistero disse alla Vergine Maria, per aiutarla a credere per mezzo di un segno, che una donna anziana e sterile stava per diventare madre, mostrando in questo modo che Dio può tutto ciò che vuole. Maria, appena udito questo, non perché non credesse alla profezia o dubitasse della prova addotta, ma, come portata dal desiderio, tutta slancio e dedizione, nella sollecitudine che scaturisce dalla gioia, si diresse verso la regione montana. Poteva dunque non correre verso l`alto, Maria, piena ormai di Dio? La grazia dello Spirito Santo non sopporta gli indugi di una preparazione laboriosa... E subito si manifestano i benefici dell`arrivo della Vergine e della presenza del Signore. Perché, appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le esultò nel seno ed ella fu ricolma di Spirito Santo. Notiamo la scelta appropriata di ogni parola. Elisabetta per prima udì la voce, ma fu Giovanni a percepire subito la grazia. La madre intese secondo l`ordine della natura, il figlio esultò in virtù del mistero. L`una riconobbe l`arrivo di Maria, l`altro quello del Signore; la donna avvertì la venuta della donna; il piccolo sentì giungere il piccolo. Elisabetta e Maria magnificano la grazia e i due figli operano dal di dentro, dando inizio a un mistero di misericordia a vantaggio delle loro madri. E queste, con un doppio miracolo, profetizzano sotto l`ispirazione dei loro figlioli. Il bambino esultò e la madre fu ripiena di Spirito Santo. Giovanni ha esultato e ha esultato anche lo spirito di Maria. E, all`esultanza di Giovanni, Elisabetta è ripiena di Spirito Santo... Beata tu che hai creduto. Ma anche voi siete beati, perché avete udito e creduto. Ogni anima che crede, concepisce e genera la parola di Dio, riconoscendone le opere. Che in ciascuno di voi ci sia l`anima di Maria, per glorificare il Signore; ci sia lo spirito di Maria per trasalire di gioia in Dio. Se una sola è madre di Cristo secondo la carne, secondo la fede invece Cristo è generato da tutti. Ogni anima infatti riceve il Verbo di Dio in sé, purché, senza macchia né colpa, sappia conservare coraggiosamente la propria virtù. Perciò chiunque sa comportarsi così magnifica il Signore come l`anima di Maria lo ha magnificato, mentre il suo spirito esultava in Dio suo salvatore. E il Signore viene glorificato, come si legge in un altro passo: Magnificate il Signore con me. Non nel senso che la parola umana possa aggiungere qualcosa alla gloria del Signore, ma perché egli viene magnificato in noi. Infatti l`immagine di Dio è Cristo e quindi l`anima che vive rettamente e compie il bene, magnifica questa immagine di Dio, a somiglianza della quale è stata creata. E nel magnificarla si sublima, partecipando in qualche modo alla sua grandezza. (Sant’Ambrogio)

 

 

PREGHIERA COMUNE

Maria, che ha accolto Dio nel suo grembo, si è subito fatta missionaria di Gesù e serva dei fratelli. Chiediamo anche noi a Dio di potere agire come Lei dicendo: Signore,  riempici di Te.

 

- Signore, cresci in noi, come crescesti in Maria, e fa che non ci separiamo mai da Te.

-  Ti chiediamo Signore la forza di essere premurosi nel donarti agli altri, generosi nel non conservarti solo per noi. 

- Signore, donaci l'ansia, la preoccupazione,  e la fretta, non per le cose di questo mondo, ma per quelle del tuo egno.

- O Maria, fa che portiamo Gesù, come lo portasti tu, per le strade di questo mondo, senza farci distrarre dalle lusinghe del male.

- Fa, o Maria, che il nostro contatto con gli altri, il nostro saluto, il nostro sorriso,  sia un comunicare Dio  e la gioia che viene da Lui.

 

O Dio, togli la freddezza dai nostri cuori, rendi feconda la nostra anima, vinci la pigrizia del nostro agire, perché possiamo sempre comunicare agli altri il calore tuo Amore Infinito. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

SERVIZIO AI FRATELLI

Caro Gesù, fa che ovunque io mi trovi

possa essere uno che “serve”

Aiutami ad assumere l’atteggiamento che è proprio del servizio,

ossia l’umiltà, perché solo così il mio operare

potrà produrre i frutti con la tua grazia.

Conferma e fortifica soprattutto la mia fede,

che mi faccia vedere, nel servizio offerto, Te,

perché, come hai rivelato,

qualunque cosa si fa ad uno dei fratelli, è fatta a Te.

Rendimi, quindi, attento a quanto i fratelli mi chiedono:

dallo sportello di un pubblico ufficio;

da un letto di infermità;

dalle sbarre di un carcere;

in una situazione scabrosa;

quando mi stendono una mano per chiedere un’elemosina;

quando con il volto marcato dalla tristezza e dal turbamento,

aspettano da me una parola di conforto e di incoraggiamento;

quando anche senza parlare

mi fanno intendere che hanno bisogno di aiuto.

Preservami dal prestare

servizio con segni di stanchezza e di malavoglia;

Imprimi in me la convinzione che,

se io in tutte le circostanze mi comporterò come se servissi Te,

darò un’autentica testimonianza del Tuo amore misericordioso

e un esempio più bello ed eloquente di qualsiasi discorso.

Gesù, poiché conosco la mia fragilità ed incostanza,

ti chiedo di non lasciarmi solo:

accompagnami sempre con la Tua grazia, che imploro,

per intercessione di Maria, perfettissimo modello di carità.

(Manzoni)